mercoledì 5 novembre 2008

San Perpetuo?



...ci sono cose difficili ed altre meno difficili, ci sono condizioni agevolate ed altre meno. Si parla di vite e di banche, si parla di lavori e figli, mutui e macchine, tempo libero e tempo di schiavitù. Chi sono i precari ce lo dice anche il vocabolario, come gestirli la confindustria ed i sindacati.
Ma chi ci dice come uscire da questo status? NOI.
Allora: butti là una proposta chiunque sappia che la rete di protezione (famiglia, colleghi che ti stimano o semplicemente non credano nella "milano da bere") non è la soluzione.
Tanto per partire facciamo i numeri.
E recapitiamoli ovunque in arbitraria concorrenza agli istituti di statistica ufficiali o proni, tanto per raccontare la verità, con una voce diversa dai sondaggi del pollo mangiato da uno ma diviso in quattro.
Quindi: quanti lavori hai cambiato negli ultimi 5 anni, ma PERCHE'.
Quanto guadagni, ma quanti straordinari fai per pagarti la benzina perchè collezioni 210 km al giorno per andare a lavorare.
Come mai aderisci ad accordi (?!?) per STABILIZZARE il tuo lavoro, autoilludendoti che sarà perpetuo, fino a quando non sarai sacrificato in un'esternalizzazione che stabilizzerà solo il tuo precariato?

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